mclaren_224La chiave del successo di Jenson BUtton nel 2011 è stata la sua relazione intelligente con lo staff tecnico della McLaren. E’ quanto afferma il suo compagno di squadra Lewis Hamilton, per la prima volta superato come pilota di maggior successo del team di Woking. E di ben 43 punti. (continua...)

 

“Jenson è molto veloce e ha coagulato attorno a sé un forte team di tecnici,” ha dichiarato Hamilton ai microfoni della “Gazzetta dello Sport”. “Vorrei sempre stargli davanti e non sono felice se accade il contrario. Però psicologicamente non ne faccio affatto un problema. E lui poi è un tipo aperto, cordiale, col quale vado d’accordo. Sarebbe bello lottare con lui per il Mondiale 2012: dipende solo dalla McLaren!”

La sottolineatura da parte di Hamilton del modo in cui Button si è integrato nel team McLaren e abbia costruito attorno a sè il team di cui ha bisogno è interessante: avere una rete di sostegno attorno a sè in un team rappresenta una parte importante del successo in F1, come Lewis stesso sa bene, avendo goduto del supporto della squadra di Woking fin dal suo debutto.

Entrambi i piloti, tra l’altro hanno avuto un nuovo ingegnere l’anno scorso. E per il 2012 le operazioni in pista saranno supervisionate da Sam Michael: sarà dunque interessante vedere quali cambiamenti saranno apportati dall’ex direttore tecnico della Williams e come opereranno i due driver alla ricerca del miglior supporto per se stessi.

Quanto alla prossima stagione, Hamilton è convinto che la Red Bull resterà la vettura da battere: “La Red Bull è sostanzialmente una evoluzione dei concetti aerodinamici introdotti dal 2009. A metà del 2011 è stata fenomenale, si è espressa al massimo e per giunta non si è rotta quasi mai. Al contrario, quando noi abbiamo avuto la stessa affidabilità, non abbiamo invece avuto le stesse prestazioni.”

Ma l’ex iridato aggiunge anche che “sarà una faccenda nostra riuscire a sorpassarla. Da quello che ho visto, però, la nuova McLaren sembra di gran lunga superiore a quella dello scorso anno. Nell’inverno sogni sempre di presentarti al via della nuova stagione con una macchina che vada subito forte. Nelle ultime due annate non è accaduto. Voglio che sia così quest’anno. Se partiremo bene, rimarremo al vertice più facilmente.”

Vale la pena di ricordare che le frecce d’argento hanno avuto un inizio di 2011 tutt’altro che ideale, sperimentando prima e poi abbandonando alla vigilia della prima gara un complicatissimo sistema di scarichi.

Capitolo Massa, con cui Hamilton ha avuto diversi incontri ravvicinati l’anno passato: “Ci siamo trovati spesso vicini e Felipe non è un tipo facile da sorpassare perché non ti lascia mai spazio. Ma non è una cosa sulla quale drammatizzare. Io non ho nulla contro di lui…” Dire che un altro pilota non ti lascia spazio non significa lanciare un’accusa, ma di certo implica che non sia corretto.

Questo è stato un argomento molto discusso nel 2001, con Michael Schumacher a sua volta spesso al limite della correttezza nelle sue manovre difensive. E probabilmente lo sarà di nuovo l’anno prossimo, dal momento che l’ala posteriore mobile e la breve durata delle Pirelli creano un numero crescente di opportunità di sorpasso.

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