LO SBAGLIO DI LUCIO

mm_01

 

 

 

 

 

 

 

 

 





Allora, amici del Forum, cominciamo a parlare di Mille Miglia.
Non è facile farlo per uno che, come me, è nato due anni dopo l'ultima edizione, ma è impossibile non averne la tentzione dopo un'infanzia passata sentendo raccontare le storie ed i miti dei campioni che avevano gareggiato sulle strade di casa.
Pensateci bene, quale altra corsa ha meritato tante attenzioni non specialistiche ? Nessuna, forse.

Lo sbaglio di Lucio

La scintilla per me scoccò nel lontano '76.
Facevo il Liceo e un mio amico aveva comprato, con grandi economie, l'ultimo LP di Lucio Dalla e un sabato pomeriggio mi aveva invitato a sentirlo, perchè ognuno i soldi li utilizzava secondo la propria scala di valori: lui per i dischi, io per la Fiorentina.
Quando accese l'impianto Hi-Fi con i gesti misurati di un sacerdote all'altare ed estrasse il prezioso LP (magia del vinile...) mi colpì la copertina: c'era un'auto da corsa, rossa, l'album, d'altronde, si intitolava "Automobili".
La musica andava da qualche minuto quando il padre del mio amico entrò un attimo proprio nel momento in cui Lucio aveva attaccato "Nuvolari".
Di solito, in situazioni simili, se ne andava subito, quella volta rimase come sorpreso.
Mi accorsi che ascoltava.
Mi sarei meravigliato meno se avessi visto dalla finesta un somaro volare.
Inforcò gli occhiali "per leggere",  prese in mano la copertina e la guardò attentamente.
"Questa" - disse - "è un'Alfa Romeo da Grand Prix..."
Lucio descriveva Nuvolari (...è basso di statura.. ha la maschera tagliente... di morire non gl'importa niente)
"Nuvolari, nel '48, lo vidi passare dagli Ischieti. Aveva la macchina che aveva perso tutto, il parafango, il cofano anteriore. Stava male.
Al bivio, quando la strada curva a novanta gradi e c'era tanta gente che lo acclamava, si fermò per un attimo.
Tossiva e qualcuno gli porse una bottiglia d'acqua.
Bevve un sorso poi la passò al suo compagno. Tutta la scena sarà durata cinque, dieci secondi, ma non me la sono mai dimenticata."     
Il mio amico che credo non sapesse neppure che con le auto si poteva gareggiare (era ed è rimasto, un appassionato di musica) guardò il padre come se non l'avesse mai visto prima.
Intanto dopo averci parlato di Nuvolari nel nostro attonito silenzio ("il suo sguardo è di un falco per i  figli..." cantava Lucio e lui:- "povero Nuvolari due figli ha dovuto veder morire...") decise di meravigliarci davvero.
Lucio aveva attaccato la "Mille Miglia del '47" e lui ascoltava ancora, se possibile ancora più attento.
D'un tratto disse: "No, è sbagliato. Lui parla della Mille Miglia del '48, non di quella del '47, fa confusione..."
-"Ma babbo, è una canzone"- cercò di protestare il mio amico.
Lui non ascoltava, stava parlando con Lucio Dalla.
O forse con Nuvolari.
-"Nel '47 Nuvolari correva con la Cisitalia 1100, ma fu nel '48 che la macchina gli si smontò, ed era una Ferrari. Sia nel '47 che nel '48 e nel '49 vinse sempre Biondetti. Un asso. Il vostro cantante ha preso un abbaglio."-
Chiuse la porta e uscì.
Fu da quel giorno forse per cogliere in fallo il padre del mio amico o Lucio Dalla che cominciai a cercare notizie, episodi, curiosità, storie, leggende, personaggi, tragedie legati alla "corsa più bella del mondo".
E non ho ancora smesso, perchè la Mille Miglia comincia tutti gli anni a Brescia, ma non finisce mai.


(continua)