da groovestar » 27/09/2024, 15:24
Molti parlarono del fatto che Daniel perse la fiducia in fase di frenata in quando i sistemi frenanti sia di Renault, che di McLaren, lavoraano in modo diverso rispetto a quello Redbull.
A me pare una roba tipo quella di Arnoux che non era competitivo coi motori aspirati in quanto era abituato ai turbo, ma in una formula in cui i dettagli fanno la differenza, chi può dirlo.
Io l'ho sempre trovato un ragazzo genuino, simpatico e, nella prima fase di carriera, feroce e pericoloso quando te lo trovavi in scia, ma ho sempre avuto la convinzione che, fuori dalla Redbull, non si sarebbe confermato, ragion per cui ritenevo che non fosse una buona scelta per Maranello.
Vettel disse che il grosso problema che ebbe ad affrontare in Ferrari era una diversa attitudine rispetto al suo precedente team, e non stento a credere che, di tali difficoltà di adattamento, abbia patito anche Daniel: la Redbull mette tutti i suoi piloti nelle condizioni di dare il loro meglio e non è un caso che, alcuni, il loro meglio lo abbiano tirato fuori solo li.
Il ritorno nella scuderia satellite è stato davvero un po' patetico, prima con la rottura del polso, poi con la sostituzione con un Lawson subito consistente, ed infine con prestazioni a spot e richieste di sostituzione del telaio. Il tutto mentre Tsunoda continuava, fra una parolaccia e l'altra, a crescere.
A parer mio, Redbull ha da anni un pilota che merita migliori destini, che in F2 ha fatto benissimo al debutto e che, ora che è diventato consistente, quasi mai viene considerato, come se l'essere giapponese fosse un minus rispetto ad altri piloti.