US Gran Prix 1990, alla prima curva dopo il via Senna viene infilato in staccata da una Tyrrel che passa di prepotenza e va in testa guadagnando qualche metro, Senna impiega un paio di giri per riprendere la Tyrrel e tirare a sua volta una staccata in una esse e va avanti, ma nella controcurva la Turrel si buuta all'interno rubando la frenata a Senna ripassando, inizia un entusiasmante duello che dura qualche giro, il mondo si accorge che c'è un pilota capace di fare testa a testa senza timori reverenziali con Ayrton, si Chiama Jean Alesi, un francese.
In realtà il vero nome e Govanni Alesi e di francese a veramente poco se non il fatto in francia e nato, e figlio di genitori Siciliani emigrati in Francia, il padre ha una carrozzeria e si e cimentato nella gare auto e nei Rally, di Siciliano Giovanni ha l'aspetto bruno ed ha il temperamento focoso e testardo, inizia nei Kart e si mette subito in luce, passa poi alle auto e fa la trafila delle serie minori fino alla formula 3000 dove vince il titolo Europeo battendo fior di piloti.
Ha una guida istintiva, naturale, spinge sempre al massimo senza calcoli in alcuni momenti una ira di Dio. velocissimo.
Lo prende Zio Ken Tyrrel che l'ho ha seguito nella sua carriera, Tyrrel e un vecchio volpone delle corse, pilota lui stesso, rinuncia a causa della sua stazza incompatibile con le mnoposto, non ci entra e quindi pasa a fare il team manager, ha gestito piloti del calibri di Stewart e conosce la psicologia dei piloti, sa come guidarli, sa come metterli in grado di fare il massimo e sa già come gestire Giovanni diventato Jean.
Resta con Ken Tyrrel due anni con un secondo posto come miglior risultato e molti ritiri per guasti ed errori suoi, Tyrrel lo sta plasmando, in F1 non si vince al primo giro e neanche al secondo e questo e il punto debole di Giovanni, la gestione della auto su tutta la durata di un Gp.
Nel 1991 Giovanni viene sedotto dalla sirena Ferrari, come resistere? lui più italiano che Francese nella scuderia che ha fatto la storia delle corse, Giovanni non ragiona con freddezza, non e da lui, forse non e consigliato bene, ascolta solo la voce del cuore senza analizzare la situzione in Ferrari che sta vivendo una delle sue periodiche crisi e sconvolgimenti.
Gli italiani adorano Alesi ed il suo temperamento, lo adottano ascoltando la voce del cuore più di quella della ragione che porterebbe a pensare altro.
Nel 1991 la Ferrari 641 di Barnard modificata a Maranello risulta un disastro che porta al divorzio di Prost privando Alesi di un riferimento tecnico prezioso.
Nel 1992 la crisi diventa ancora più profonda per via del fallimento tecnico della nuova monoposto a forma di caccia.
Nel 1993 Barnard e di nuovo in Ferrari ma le sospensini attive ed il V12 ottimo motore ma non adatto alla f1 come i V10 limitano la competitività della Ferrari, quell'anno vado a Monza per le qualifiche con degli amici e sono alla tribunetta parabolica, fra tutti i piloti mi impressiona Giovanni, e visibilmente il più veloce in quella curva, mi entusiasma e la sera a cena ne parlo con gli amici che mi guardano stupiti: quello non combinerà mai nulla!! va forte ma non ragiona, no sa accettare i limiti della macchina e piuttosto rompe ma non gestisce nulla, resto un pò sorpreso da quello che mi dicono ma non ci faccio caso, conosco la situazione Ferrari e non e che Berger faccia tanto meglio.
Ancora due anni in Ferrari 1994/95, in totale 5 anni, non pochi, i migliori risultati? molti piazzamenti al 3 posto ed una unica vittoria che resterà la sua unica vittoria.
ripenso a quando detto dagli amici e devo ammettere che avevano ragione, cuore a parte i risultati sono deludenti da un pilota con quel potenziale.
Altri due anni in Benettono nel dopo Schumaker, una situazione senza la tranquliità di cui avrebbe bisogno, Briatore abituato a Schumaker un pilota che ragionava continuamente in corsa, non apprezza Alesi tutto istinto il quale va nel pallone ed addirittura resta fermo senza benzina per non essersi fermato a fare rifornimento in un Gp.
Finisce la carriera in Jordan senza altri risultati, in cosa ha sbagliato Alesi?
Probabilmente doveva restare con Tyrrel a fare esperienza ed apprendere prima di passare in un top team, errore andare in Ferrari in quel momento storico, tutti avevano grandi aspettative su di lui senza che ci fossero le basi tecniche ed infine Briatore che sbeffeggiava tutti i piloti che non fossero Schumaker.
Un grande talento incompiuto, una grande possibilità persa per no aver saputo usare la ragione al posto del cuore.