La Formula 1 che verrà

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da Thannauser » 13/06/2019, 22:41

Nuove regole praticamente stabilite per le stagioni a venire dal 2021?
Così pare...
le nuove regole per la Formula 1

Sempre peggio...
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da Greyeyes 1989 » 14/06/2019, 10:27

La regola del Parco chiuso per risparmiare fa veramente ridere.... Se non ci fosse da piangere, cioè secondo questi luminari della fava un team che spende mediamente 500 Milioni di € in un anno avrebbe un danno economico enorme perchè un meccanico va a stringere un bullone o a regolare un tirante di sterzo prima delle sessioni ufficiali..... Questi si sono bevuti il cervello... Io spererei veramente che tutti i team storici uscissero da questo degenero ma so già che il politically correct che ruota attorno al mondo F1 attuale renderà impossibile questo mio desiderio
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da Thannauser » 14/06/2019, 11:25

credo che il parco chiuso dal venerdì sia solo il meno... non permetti di fare prove, poi metti l'auto in parco chiuso dal venerdì? e se devo fare modifiche o miglioramenti quando li faccio, tra una stagione e l'altra?
A me spaventa ancora di più l'idea di ancora più parti standardizzate... questi tirano a un monomarca, con la malsana idea che con l'auto uguale per tutti lo spettacolo migliori.
Qualcuno gli spieghi che l'auto uguale per tutti è l'antitesi della Formula 1, e sopratutto che il bacino d'utenza degli spettatori è l'Europa. Se Liberty Media ha intenzione di guadagnare con quella formula sperando di venderla a cinesi e coreani, credo che non ci vorrà molto perché ci sbatta il muso.
A quando un GP in Antartide, con le Pirelli chiodate?
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da 330tr » 14/06/2019, 14:47

Penso sia la durissima realtà.
L'Europa è finita, gli USA si chiuderanno in sé stessi, gli eredi di Gengis Khan porteranno a termine le conquiste del celeberrimo avo.
L'Asia assorbirà ogni cosa, tra cui l'auto, e lo sport a lei connesso.

Liberty punta ad una Indy "fighetta", monomarca non per limite di costo, ma per rendere le vetture più simili in prestazione, e giocare sulle incognite, sulla "fortuna" di imbroccare o meno l'assetto. Molto americano.
Benvenuti nel futuro.
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da Jackie_83 » 14/06/2019, 18:33

che schifo...
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da sundance76 » 15/06/2019, 10:24

Di fatto è una deriva continua, che dura ormai da decenni. Ormai ho perso anche le riserve di indignazione...
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

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da Baldi » 23/08/2019, 10:44

L'avrete già vista in molti: il modello in scala 50% utilizzato per una serie di studi in galleria del vento per studiare la conformazione delle monoposto di F1 a patire da 2021.

Immagine

Naturalmente è un simulacro; voglio sperare che sia utile principalmente a definire la configurazione generale di ali e fondo, magari lasciano il più possibile libere aree di lavoro per i progettisti.

E spererei anche che si decidessero a ridurre drasticamente le misure generali (soprattutto la lunghezza) delle monoposto.
Ma, purtroppo ho forti dubbi. Eppure se riducessero anche le dimensioni totali della monoposto, aumenterebbero sicuramente le opportunità di lotta e di sorpasso.

Inutile dire che, come tanti di noi appassionati hanno detto e scritto da tempo, sarebbe auspicabile una forte diduzione del carico aerodinamico totale. Principalmente quello originato dalle ali.
Fosse per me, standardirizzerei tutto il fondo e l'estrattore posteriore. Fisso per tutti. E in grado di generare un ottimo carico. In modo da delegare alle ali solo una piccola percentuale di esso e relegandone solo lo scopo di aggiustare il bilanciamento.
Tanto è una parte della monoposto molto "nascosta" alla vista. Se fossero parti comuni, nessuno nemmeno se ne accorgerebbe.

Per la carozzeria, limiterei la possibilità di inserire ali, alette e deviatori il più possibile. Un margine di libertà sicuramente, ma non troppo preponderante.

Questo riflettendo su questo modello e SOLO la parte erodinamica ed estetica delle F1...


PS: L'auto a vederla non sarebbe nemmeno brutta, diciamolo. Peccato che l'ala anteriore è sempre troppo larga... bah... :angry-cussingwhite:
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da leon_90 » 23/08/2019, 20:26

Una Indycar con l'Halo
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da groovestar » 25/08/2019, 9:05

Effettivamente risulta davvero una copia aggiornata della Dallara DW12.
Esteticamente è apprezzabile il ritorno del muso basso e condivido l'eliminazione delle appendici sul corpo vettura, tuttavia sono contro l'idea della standardizzazione.
Va bene mettere i paletti, ma è giusto lasciare margini di sviluppo indipendente, così da vedere scelte diverse.
E non correre il rischio di un monomarca
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da 330tr » 19/04/2020, 8:49

Domanda banale e innocente sul mondo (della F1) d'oggi.
Ho visto da poco un video sulla F2004.
E sul cambio regolamentare per annullare la superiorità della Ferrari.
Cosa che fu fatta anche con Williams.
Quando una casa non aveva rivali, si cambiavano al volo le regole per riportare un minimo di equilibrio.
Ora mi chiedo.
Com'è questa asimmetria (termine oggi di moda) tra passato e presente?
Perché veniva bandito prima del via il cambio CVT Williams mentre il DAS ha avuto via libera?
Come mai non vengono modificati i regolamenti per colpire la vettura dominante, come si faceva negli anni '90 e 2000?
Perché il DOMINIO INCONTRASTATO sta tornando così popolare, e pare piacere a tutti, o perlomeno tutti si assuefanno?
La "democrazia", anche in pista, non è più di moda?
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da sundance76 » 19/04/2020, 9:34

Forse perché in questo caso si parla di una Grande Casa, la Mercedes, che da sola tiene in piedi vari team. Colpire la Mercedes significherebbe colpire uno dei pilastri della enorme artificiale tenda del Circo.
All'epoca del dominio Williams, che era un semplice "garagista" (intendo i team nati per correre, per distinguerli dalle Grandi Case), i Costruttori era "solo" fornitori di motori.
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da sundance76 » 12/03/2021, 15:57

Interessante articolo che mi era sfuggito un mese fa:

https://blog.quattroruote.it/viamazzocc ... rico-puro/
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da leon_90 » 12/03/2021, 21:24

Riconosco che andrò off-topic, chiedo scusa

Esordisco dicendo che io ho guardato con grande entusiasmo all'avvento dell'elettrico e alla sua progressiva e rapida diffusione degli ultimi anni/mesi, perchè per me rappresentava l'onda del futuro e l'eccitazione del cambiamento positivo. Comincio però a nutrire qualche dubbio sulla effettiva ecologicità di questa tipologia di propulsione. Ora, non voglio cadere in complottismi, non sono acculturato a sufficienza per fare dissertazioni su pacchi batteria, riciclo, etc. Quello che voglio condividere, ed è la sensazione che comincia ad attanagliarmi, è che ci sia qualcosa di strano, forse addirittura di torbido. Ho la sensazione che la lobby dei petrolieri si stia trasformando in quella dei fornitori di energia, tecnologia, materie prime necessarie all'elettrico. Mi sembra che si stia correndo senza avere una chiara idea del dove si stia andando, ma con la unica motivazione che "ci siano dei soldi da fare". Comincio ad aver paura che come qualche anno fa cominciò a venir fuori il disastro ecologico causato dal gasolio, tra qualche anno vivremo momenti analoghi e forse peggiori con l'elettrico, mentra la corsa contro il tempo per raffreddare il nostro pianeta si fa inesorabilmente corta.
Le recentissime discussioni intorno all'idrogeno aumentano questa mia sensazione. Se davvero esso consente una svolta ecologica al pari di quella consentita dall'elettrico, con ricadute inferiori a livello ambientale, e unico grande costo la questione dello stoccaggio (che comunque intuisco non possa essere in ogni caso superiore a quelli necessari a fabbricare pacchi batteria, migliorare il loro rendimento, studiare tecnologie di implementazione più efficienti a livello telaistico), allora perchè si corre verso l'elettrico? Perchè è un business, mi viene da rispondere intuitivamente.
Alle volte mi chiedo come faccia una specie in grado di inviare sonde comunicanti su altri pianeti a essere allo stesso tempo talmente incapace di vivere secondo basilari principi di intelligenza.

Scusate quella che è una delle mie solite elucubrazioni, ma con qualcuno che possa capirmi mi devo pur sfogare

EDIT mi rendo anche conto della incoerenza di chi si preoccupa di ecologia e sostenibilità ambientale, mentre ha come immagine profilo un'auto che consumava 1 litro per km :D
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da Connacht » 14/03/2021, 7:20

Il grande convitato di pietra che tutti esitano a nominare, ma che è necessario per produrre energia nel mondo abbattendo drasticamente le emissioni di anidride carbonica, è il nucleare, su cui gira parecchia disinformazione.
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da 330tr » 14/03/2021, 8:03

leon_90 ha scritto:..
Le recentissime discussioni intorno all'idrogeno aumentano questa mia sensazione. Se davvero esso consente una svolta ecologica al pari di quella consentita dall'elettrico, con ricadute inferiori a livello ambientale, e unico grande costo la questione dello stoccaggio (che comunque intuisco non possa essere in ogni caso superiore a quelli necessari a fabbricare pacchi batteria, migliorare il loro rendimento, studiare tecnologie di implementazione più efficienti a livello telaistico), allora perchè si corre verso l'elettrico?


Purtroppo l'idrogeno è una chimera, non funziona. E le discussioni a proposito non sono recenti, tutt'altro..
Credo sia facile credere in un complotto globale di "cattivi" ultrapotenti che vogliono avvelenarci quando basta ricavare energia infinita dall'acqua.
Non è malauguratamente così semplice.
L'idrogeno è una bruttissima bestia. È la molecola più piccola che esiste, quindi per stoccarla, liquefarla, serve un'immane quantità di energia, e ugualmente la piccola "str..za" se ne svolacchia via appena può.
Seconda cosa, in natura allo stato molecolare non esiste! L'idrogeno si può ricavare, ma fa di tutto per volarsene nello spazio o ricombinarsi con altre molecole. Non vuole starsene sola. Ecco allora che bisogna usare energia per estrarla. Energia, ci vuole tanta energia per "creare" e stoccare l'idrogeno. Dove lo estraggo? Il metodo più economico è dagli idrocarburi. "Brucio benzine" strappando idrogeni dal carbonio+ossigeno che libero in atmosfera. Ma allora siamo punto e a capo, uso direttamente la benzina nei motori e mi risparmio un sacco di fatica/energia di scomposizione/stoccaggio...
Ma perché non ricavare l'idrogeno dall'acqua, così evitiamo di ributtare in ambiente il carbonio delle foreste preistoriche? La molecola è molto stabile, bisogna usare tantissima energia. Il metodo più ecologico sarebbe il solare..bene! Ma è un sistema poco efficiente..e poi, se ricavo energia dal sole, perché non spedirla diretta a batterie, invece di fare il complicatissimo tour estrazione/stoccaggio??

Magari esistessero dei "cattivi", si potrebbe al limite combatterli.. combattere contro le leggi della fisica è ben più difficile! :(
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